302018Nov
Addio a Sandro Mayer, giornalista “scapigliato”

Addio a Sandro Mayer, giornalista “scapigliato”

sandro-mayerSe ne è andato a 77 anni Sandro Mayer, giornalista, volto noto della stampa e della televisione.

Il direttore del settimanale ‘DiPiù’ e opinionista a ‘Ballando con le stelle, il programma di Milly Carlucci su Rai1 è morto stanotte a Roma, all’ospedale Fatebenefratelli.
Mayer era nato a Piacenza nel 1940 e il prossimo 21 dicembre avrebbe compiuto 78 anni.
Laureato in scienze politiche è stato per vent’anni direttore del settimanale ‘Gente’ e dal 2004 dirigeva alcune testate di Cairo Editore.

Aveva iniziato a lavorare come traduttore, per poi dedicarsi al giornalismo. Direttore prima di Novella 2000, poi di Epoca (nel 1981), arrivò alla guida di Gente nel 1983. Dopo un’esperienza ventennale nel settimanale, passò a Cairo Editore, prendendo le redini anche di Dipiù e Dipiù Tv.

Lascia la moglie Daniela, conosciuta quando era giovanissimo ed era andato a Londra per imparare l’inglese, e la figlia Isabella.

Mayer è stato un volto popolare per milioni di spettatori, spesso chiamato come opinionista o giudice in diversi programmi televisivi, sia Mediaset, sia Rai, da Domenica In e Buona Domenica a Ballando con le stelle, dove avrebbe dovuto ritornare per la prossima edizione, per giudicare come sempre i concorrenti seduto su un trono dorato, da cui di tanto in tanto scendeva per lanciarsi in balli sfrenati.

sandro-mayerSandro Mayer era una persona coraggiosa nella sua professione ma anche nella vita. A dimostrarlo è stata anche la scelta di raccontare lo scorso anno la verità sui suoi discussi capelli, spiegando con orgoglio in un’intervista per il settimanale F che la sua era stata una scelta fatta senza paura di andare contro chi pensa che la calvizie sia invece da difendere come un vanto. Lui, professionista serio quanto egocentrico, invece, calvo proprio non si piaceva.

“Ho i capelli così folti per via di un trattamento che ho deciso di fare solo qualche anno fa. Un giorno mi sono guardato allo specchio e ho capito che dovevo superare quel blocco, era una spesa che, dopo anni di onorata carriera, potevo permettermi. E l’ho fatto. Per me. Sono vanitoso il giusto. Più che altro sono un’esteta. Mi piace il bello e le persone curate”, aveva raccontato senza nascondersi.

Esempio per quanti ogni giorno si guardano allo specchio e non si piacciono, Sandro Mayer nella sua semplicità ha spiegato come i giudizi degli altri valgano poco in confronto al valore del proprio giudizio. Tralasciando il risultato tecnico della soluzione adottata, Mayer merita un plauso per aver dato forza e coraggio a quanti soffrono il peso della calvizia, situazione a cui fortunatamente Istituto Sant’Agata ha la possibilità di porre rimedio, con stile, discrezione e soprattutto competenza, utilizzando tecniche d’avanguardia e prodotti solo di qualità certificata.

Non aspettate. Non lasciatevi consumare dal senso di inadeguatezza. Contattateci. Abbiamo la soluzione che pone rimedio al vostro malessere.